Con la Circolare attuativa del nuovo Decreto Ministeriale 24 marzo 2022 entrano in vigore procedure più semplici e veloci per le imprese che fanno domanda per ottenere le agevolazioni previste dalle Legge 181/89 per realizzare programmi di investimento finalizzati alla riqualificazione delle aree di crisi industriale.
Il provvedimento amplia le modalità operative di questo importante strumento di riconversione e riqualificazione industriale. Estende le agevolazioni alla realizzazione di programmi di investimento produttivo e/o per la tutela ambientale di importo superiore a 5 milioni di euro, che comprendano anche progetti per l’innovazione di processo e dell’organizzazione, la ricerca industriale e lo sviluppo sperimentale, nonché la formazione del personale.
Per le imprese che fanno domanda per le agevolazioni è stato anche previsto l’impegno all’assunzione prioritaria dei lavoratori delle aziende del territorio di rifermento coinvolte dai tavoli di crisi attivi presso il Ministero e presso le Regioni.
Sono state inoltre snellite le procedure di valutazione delle domande presentate dalle imprese che vogliono investire nelle aree di crisi industriale, ridotti i tempi per le istruttorie e le delibere, nonché l’erogazione dei contributi sia a fondo perduto che come finanziamento agevolato. Al fine di salvaguardare la competitività del territorio, è stata prevista anche una limitazione alle delocalizzazioni per le attività che beneficiano di incentivi pubblici.
Un prossimo provvedimento ministeriale indicherà i termini di riapertura degli sportelli chiusi con Decreto Direttoriale del 31.03.2022 e le modalità di presentazione delle domande.
Pubblicata la circolare attuativa prevista dal nuovo DM del 24 marzo 2022