Mediocredito Centrale, approvazione del Resoconto Intermedio di Gestione al 30 settembre 2019
Utile netto: 16,2 milioni (-6% rispetto al 30 settembre 2018). Tier 1, cet1, Total Capital ratio: 22,67% (19,62% al 31 dicembre 2018)

Il Consiglio di Amministrazione di Mediocredito Centrale ha approvato il Resoconto Intermedio di Gestione al 30 settembre 2019 con un utile netto a 16,2 milioni (17,3 milioni al 30 settembre 2018).
L’utile netto al 30 settembre 2019 riflette, da un lato, l’incremento del margine di intermediazione, con una minore contribuzione degli interessi attivi da clientela e delle commissioni da attività agevolativa più che compensata dal risultato da operazioni finanziarie, dall’altro, l’incremento degli accantonamenti per rischio di credito relativi a posizioni stipulate da erogare.
Il margine di intermediazione pari a 67,8 milioni (+3% rispetto al 30 settembre 2018) rileva:
- una contrazione del margine di interesse pur in presenza di un incremento del portafoglio creditizio pari a 1.425,0 milioni al 30 settembre 2019 (1.406,9 al 30 settembre 2018), per effetto delle nuove erogazioni di periodo per oltre 300 milioni a mitigazione dei rientri da ammortamento/surroghe/estinzioni anticipate (pari a oltre 290 milioni);
- una riduzione delle commissioni nette (-3%) principalmente relative all’operatività del Fondo di Garanzia a valle dell’entrata in vigore del decreto di riforma, introdotto il 15 marzo 2019. Nei primi nove mesi dell’anno il numero di domande pervenute ha registrato, rispetto al corrispondente periodo del 2018, una flessione del 4,7%, e quello delle domande accolte del 4,1%; i finanziamenti erogati dal sistema bancario, garantiti dal Fondo, sono stati pari a 13.794 milioni (+0,8% verso i primi 9 mesi del 2018), di cui 3.826,6 milioni alle imprese del Mezzogiorno (-1,9% rispetto al 30 settembre 2018);
- un contributo positivo del risultato da operazioni finanziarie per 8,4 milioni (assente al 30 settembre 2018), conseguito grazie alla riduzione dello spread tra BTP e Bund avvenuta nel terzo trimestre dell’anno.
La situazione economico-patrimoniale al 30 settembre 2019 rileva:
Dati patrimoniali
Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato, di cui Crediti verso clientela, pari a 1.425 milioni, vs 1.431 milioni al 31 dicembre 2018
Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva pari a 755 milioni, vs 716 milioni al 31 dicembre 2018
Passività finanziarie valutate al costo ammortizzato pari a 2.140 milioni, vs 1.986 milioni al 31 dicembre 2018
Patrimonio netto (incluso l’utile netto di periodo) pari a 291,3 milioni, vs 265,4 milioni al 31 dicembre 2018
Tier 1, Cet 1, Total Capital ratio pari a 22,67%, vs 19,62% al 31 dicembre 2018.
Dati economici e di performance
Margine di interesse pari a 20,0 milioni, vs 24,8 milioni al 30 settembre 2018
Commissioni nette pari a 39,2 milioni, vs 40,3 milioni al 30 settembre 2018
Margine di intermediazione pari a 67,8 milioni, vs 65,6 milioni al 30 settembre 2018
Costi operativi pari a 33,3 milioni, vs 30,6 milioni al 30 settembre 2018
Cost/income pari al 47,2%, vs il 47,8% al 30 settembre 2018.