Alcoa, Arcuri: entro il 15 febbraio l'accordo con Sider Alloys
L'investimento produttivo è di circa 140 milioni di euro
Un anno fa l'impresa sembrava impossibile. In tanti avevano pensato che Invitalia potesse trasformarsi in una nuova Iri alla quale cedere le aziende in crisi. Non è stato così. Oggi abbiamo raggiunto un risultato importante.
Lo ha affermato l'Amministratore Delegato di Invitalia, Domenico Arcuri, ai lavoratori dell'Alcoa di Portovesme, durante l'incontro con il ministro dello Sviluppo economico, Carlo Calenda e il presidente della Regione Sardegna, Francesco Pigliaru.
Siamo riusciti a trovare un investitore internazionale ha aggiunto Arcuri e ora dobbiamo lavorare per firmare, a gennaio, l'accordo con i sindacati sul piano industriale e, per il 15 febbraio, l'intesa con la Sider Alloys per la cessione, da parte di Invitalia, dello stabilimento.
L'AD di Invitalia ha illustrato i particolari del progetto di riavvio degli impianti che prevede anche la bonifica delle acque sotterranee dell'area industriale di Portovesme e il rafforzamento della struttura produttiva.
L'investimento complessivo previsto è di circa 140 milioni di euro, con agevolazioni Mise e Regione Sardegna di circa 94 milioni di euro.
All'arrivo nella sede dell'Alcoa, il ministro Calenda si è intrattenuto con i lavoratori in presidio: Oggi è la giornata più bella da quando sono ministro. Siete tosti, avete cuore e, per chi fa il mio lavoro, questo è il più grande premio che ci possa essere. La mia visita qui non è per festeggiare. Questo lo faremo quando sarà tutto finito, quando tutti gli investimenti saranno fatti e le persone riassunte, ma oggi ribadisco che sono qui in segno di rispetto nei loro confronti.
Il responsabile dello Sviluppo economico ha sottolineato che per nessuna altra crisi ho chiesto a Invitalia di fare il lavoro che stiamo facendo, perché mi sono reso conto della particolarità della situazione. E' importante che l'investimento si faccia ha aggiunto Calenda e sarà una strada lunga, ma assicuro che il governo seguirà passo per passo l'iter con tutti i lavoratori. Si tratta di una sfida ha concluso il ministro che dobbiamo vincere perché si può produrre alluminio in Italia, tant'è che lo importiamo.