CIS Ventotene

Progetto di recupero e valorizzazione dell’ex carcere borbonico dell’isola di Santo Stefano

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COS’È

Il Contratto Istituzionale di Sviluppo per il restauro e la valorizzazione dell’ex Carcere Borbonico dell’isola di Santo Stefano (CIS Ventotene) prevede interventi articolati e finalizzati al recupero dell’intero complesso in chiave culturale, museale e didattico-formativa. 

Sottoscritto con l'intesa del Ministero dell'Economia e della Finanze il 3 agosto 2017, il CIS è finanziato con 70 milioni di euro dalla Delibera CIPE 3/2016. 

Oltre a Invitalia, i sottoscrittori sono: la Presidenza del Consiglio dei Ministri, il Ministero dell'Ambiente, il Ministero della Cultura, l'Agenzia del Demanio, la Regione Lazio, il Comune di Ventotene e la Riserva Naturale e Area Marina Protetta "Isole di Ventotene e S. Stefano". 

INTERVENTI

La visione che guida il progetto integrato di recupero e valorizzazione dell’ex carcere è incardinata su tre principi fondamentali: i diritti umani, la storia del carcere di S. Stefano e di Ventotene, luoghi in cui coesistono presente e memoria, il Mediterraneo. 

Sono previsti interventi di recupero e rifunzionalizzazione dell’intero complesso di proprietà demaniale, per destinarlo a funzioni espositivo-museali e di scuola di alta formazione.  

RUOLO DI INVITALIA

Invitalia, in qualità di soggetto attuatore del CIS: 

  • cura la fase di progettazione e di realizzazione degli interventi
  • svolge le attività di centrale di committenza con funzione di stazione appaltante
  • fornisce supporto tecnico specialistico ai sottoscrittori del CIS

 

AMBITI DI INTERVENTO

Il Contratto Istituzionale di Sviluppo per il restauro e la valorizzazione dell’ex Carcere Borbonico dell’isola di Santo Stefano (CIS Ventotene) prevede interventi articolati e finalizzati al recupero dell’intero complesso in chiave culturale, museale e didattico-formativa. 

Sottoscritto con l'intesa del Ministero dell'Economia e della Finanze il 3 agosto 2017, il CIS è finanziato con 70 milioni di euro dalla Delibera CIPE 3/2016 a valere sul Fondo di Sviluppo e Coesione 2014/2020 (FSC) nel quadro a del Piano Stralcio “Cultura e Turismo” del Ministero della Cultura (MiC). 

Oltre a Invitalia, i sottoscrittori sono: la Presidenza del Consiglio dei Ministri, il Ministero dell'Ambiente, il MiC, l'Agenzia del Demanio, la Regione Lazio, il Comune di Ventotene e la Riserva Naturale e Area Marina Protetta "Isole di Ventotene e S.Stefano". 

L’EX CARCERE BORBONICO

L’edificazione del primo nucleo dell’edificio carcerario risale al 1795. 

Utilizzato nel ventennio fascista come luogo di confino per detenuti politici, al termine del secondo conflitto mondiale il carcere riprese la sua funzione di ricetto dei delinquenti comuni, per poi essere chiuso definitivamente nel 1965. Da allora la struttura è andata incontro a una lenta e progressiva decadenza per mancanza di manutenzione e ad opera degli agenti atmosferici.  

Oggi il complesso è caratterizzato da un grave livello di degrado; sono in corso interventi urgenti di mitigazione del rischio di crollo e sarà realizzato un complessivo intervento di messa in sicurezza degli edifici.  

L’isola è oggi disabitata e sprovvista anche di ogni infrastruttura di base. 

Il progetto punta a costruire un luogo simbolo dei valori che hanno sostenuto i processi di costruzione dell’Europa, un esempio di governo di interventi culturali e ambientali per lo sviluppo economico sostenibile, per rilanciare la ricerca, la conoscenza e accogliere le buone pratiche sul piano dello sviluppo sostenibile.  

Il percorso di valorizzazione prevede interventi di recupero e rifunzionalizzazione dell’intero complesso di proprietà demaniale, per destinarlo alle seguenti funzioni: 

  • funzione espositiva-museale. L’obiettivo è illustrare la storia del carcere di S. Stefano, le storie umane che ha racchiuso, offrire rimandi sul rapporto tra pena e diritti nella storia europea, rappresentare il tema dei diritti umani nella costituzione italiana e la storia detentiva e confinaria delle due isole di Ventotene e S. Stefano con la loro dimensione naturalistica e paesaggistica. La funzione espositiva-museale sarà accompagnata da un intervento artistico per qualificare ed esaltare il valore della visita e il rapporto con il paesaggio e la natura circostante (installazioni e land art)
  • funzione di scuola di "alti pensieri", di didattica e ricerca. Saranno organizzate attività in accordo con Istituti di eccellenza italiana ed europea nella forma di summer school, workshop, scuola di alti pensieri e di formazione per studiosi, funzionari, operatori e giovani europei. L’obiettivo è favorire il confronto sui temi connessi alla storia della carcerazione, ai diritti umani, alla pena e alla redenzione, al futuro dell’Europa e del Mediterraneo, al patrimonio culturale, all’ambiente e allo sviluppo sostenibile  

Più in particolare, CIS prevede la realizzazione dei seguenti interventi 

  • messa in sicurezza d’urgenza degli edifici
  • redazione dello “Studio di Fattibilità”
  • realizzazione di interventi di messa in sicurezza delle falesie sul perimetro dell’Isola in corrispondenza della viabilità e degli approdi e realizzazione/adeguamento degli approdi all’Isola di Santo Stefano
  • recupero, restauro e rifunzionalizzazione degli edifici facenti parte del complesso Demaniale e di altri edifici eventualmente oggetto di esproprio
  • sistemazione delle aree esterne pertinenziali del carcere ed eventuali aree espropriate
  • sistemazione della viabilità pubblica dell’isola
  • realizzazione delle infrastrutture per la produzione/approvvigionamento di energia elettrica
  • realizzazione delle infrastrutture per la produzione/approvvigionamento di acqua potabile
  • realizzazione delle infrastrutture per l’approvvigionamento di combustibile (laddove necessarie)
  • realizzazione delle infrastrutture per la depurazione e scarico delle acque reflue
  • realizzazione delle infrastrutture per lo stoccaggio temporaneo ai fini del conferimento dei rifiuti ai centri di riciclaggio/smaltimento
  • realizzazione di una infrastruttura di telecomunicazioni fonia-dati a banda ultralarga 

Nell’ambito del CIS è stata realizzata una elisuperficie sull’isola di Santo Stefano. 

È prevista inoltre l’attuazione di un piano di promozione e comunicazione del CIS. 

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